Chiara Costantini, insegnante della scuola primaria, ha pubblicato sul blog
teste fiorite un bellissimo articolo sull'albo illustrato
Io sono così di
Antonio Ferrara e
Fulvia Degl'Innocenti.
Il
leporello, che ha vinto il
premio Andersen 2015 come
«Miglior libro fatto a regola d'arte», ha accompagnato una classe della
scuola primaria verso la chiusura dell'anno scolastico. Un modo per ripartire «dal punto di vista del bambino, dal suo pensiero, dai suoi bisogni per poi generalizzare ed ampliare la visuale», come dice Costantini nell'articolo. Il risultato è stato un
confronto su «Mi piace quando...» e «Non mi piace quando...», seguendo proprio le tracce dell'albo. È nata un'
autovalutazione – da parte sia dei bambini e delle bambine, che da parte della maestra – dei propri comportamenti, pensieri e del modo di relazionarsi con chi accompagna la nostra quotidianità. La lettura si è rivelata uno strumento per comprendere le
dinamiche nella classe, ciò che piace e non piace fare a scuola. Dalle parole della maestra Costantini:
«In sintesi… questa attività di scrittura propone: meno prove, più uscite, più laboratori, più lavori di gruppo. Fondamentale un buon clima di apprendimento perché essere sereni aiuta a concentrarsi di più e ad essere più efficaci e motivati nell’apprendere. Quindi abbandonare inutili nervosismi che portano a litigare.»
Qui l'articolo completo.