È stata accolta e cresciuta dalla foresta. Gli orsi le hanno insegnato a mangiare, gli uccelli a parlare, le volpi a giocare.
È sfacciatamente, inconfutabilmente, irrefrenabilmente selvaggia!
Fino a quando un animale mai visto prima le si avvicina.
È più strano degli altri: non sa mangiare con le mani, non sa giocare e si ostina a vivere in oscuri cubi di cemento. Ma nonostante tutto le somiglia moltissimo...
Vorrebbero introdurla negli agi di quella che chiamano «civiltà», ma la civiltà sarà abbastanza a suo agio con lei?
Apprezzata dai media internazionali e già tradotta in 12 lingue, Emily Hughes è già nota ai cultori italiani dell’illustrazione per l’infanzia: le sue opere faranno parte della 33esima edizione della Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia di Sàrmede, curata dalla Fondazione Štěpán Zavřel.
«Le illustrazioni di Hughes sono un mix tra Gauguin, Rousseau e una rivista di botanica. Hanno il sapore di una foresta pluviale, più ci si avvicina alle pagine e più le pagine sembrano avvolgerti»
(The New York Times)