Ci sono persone che nascono e crescono sicure della propria identità – maschile o femminile – e il loro modo di vivere e comportarsi corrisponde alle aspettative del resto del mondo.
Ci sono persone, invece, che percepiscono di essere «altro » rispetto a ciò che appaiono e il loro modo di vivere più autentico e naturale non corrisponde a nessuna delle aspettative che la società ha su di loro.
Questa è la storia di una bambina appassionata di cowboy, che si diverte a confondere il lui e il lei, che qualcuno chiama
Annabil, parafrasando Buffalo Bill, mentre lei preferisce farsi chiamare
Buffalo Bella.
È un lui o una lei?
Se da bambina la confusione sembra un gioco buffo, crescendo la questione diventa tutt’altro che frivola.
Giocando con le rime e con le parole, Olivier Douzou e la traduzione italiana di Giusi Quarenghi narrano i dubbi di una bambina alla ricerca della propria identità.
Le vocali maschili, femminili e neutre, «o», «i», «a», «e», «u» sono sempre in grassetto, facilitando la lettura. Le illustrazioni, realizzate in nero, a matita grassa, evocano la ruvidità della narrazione e la sfocatura dell'identità che si va definendo.
Un libro raro, che ha avuto un grande successo in Francia, in grado di affrontare uno dei temi più spinosi e meno conosciuti della nostra epoca con poesia e serenità.