I Quaderni di D.i.Re, n. 3
In un contesto politico che si limita a dichiarazioni di sdegno di fronte alla violenza contro le donne, i Centri antiviolenza riflettono su alcuni aspetti nevralgici della loro
identità: il rapporto con le istituzioni, l’articolazione in équipe delle diverse professionalità (operatrici, avvocate, psicologhe), il confronto con le giovani attiviste e il loro portato di passione e precarietà, l’incontro con le donne migranti che rideniscono il concetto stesso di relazione e gestione dei rapporti di potere.
Elementi che spingono i Centri a ripensare quei nodi che hanno caratterizzato storicamente la loro azione politica.
Il terzo Quaderno D.
i.Re raccoglie i contributi di operatrici dei Centri antiviolenza, ricercatrici e attiviste, italiane e straniere che si sono incontrate a
durante le tre giornate del terzo Seminario della Scuola di Politica di D.i.Re.
Il seminario nasce dal bisogno di riaffermare la propria soggettività politica in uno scenario frammentato che percepisce le operatrici come mere erogatrici di servizi istituzionali, negando la principale funzione politica e sociale dei Centri come agenti di cambiamento.
Il terzo quaderno contiene i contributi di: Chiara Veltri, Titti Carrano, Lella Palladino, Federica Giardini, Antonella Veltri, Giuliana Pincelli, Concetta Gentili, Carmen Bosco, Daniela Colombo, Floriana Lipparini
Per le associazioni e i Centri antiviolenza è previsto uno sconto del 30%
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